Dal Peterborough Examiner, 22 febbraio 1889. “An Italian Lover” è uno dei primi riferimenti alla famiglia Minicola di Peterborough. Il mio trisavolo, Filippo (Philip) Minicola, (Mainecola scritto male) a quanto pare aveva problemi a riscuotere l'affitto da uno dei suoi inquilini nella fattoria di famiglia al 67 di Elm St. L'articolo prosegue dicendo

“C'erano circa trenta figli d'Italia dalla carnagione scura presenti

… stamattina si è recato al tribunale di polizia per esaminare il caso e si sono incontrate notevoli difficoltà nel trovare un interprete per il querelante, che non parlava un buon inglese.”

L'articolo prosegue spiegando che all'affittuario è arrivata una lettera contenente cinque dollari per il biglietto del treno per le Cascate del Niagara. Il signor Minicola “ha fatto pagare a Matthew i cinque dollari sul conto del consiglio e ha tenuto i suoi vestiti per il saldo”. E continua “Mandia (l'affittuario) non ritenne giusto ciò e sporse denuncia di furto al suo connazionale, ma il magistrato gli disse che la legge dava (al signor Minicola) perfetto diritto di trattenere gli indumenti fino a saldo del conto. si risolse e lui respinse il caso, apparentemente con grande soddisfazione degli italiani presenti in aula”.

Fare clic sul pulsante per leggere l'articolo completo. È una lettura interessante, a tratti comica, scritta nello stile tipico dell'epoca, completamente priva di correttezza politica di qualsiasi tipo.

2 Comments

  1. Donato Dario Menecola Febbraio 24, 2013 a 2:01 pm - Rispondere

    Penso che le origini della famiglia siano le stesse.
    Complimenti per il grande lavoro di ricostruzione.
    Volevo solo fare i complimenti a chi ha fatto tutto questo lavoro per ricostruire l'albero genealogico.
    E ovviamente il nome in origine era Menecola.
    Saluti dall'Italia Donato Dario Menecola

  2. Anna C. Beaulne Marzo 10, 2016 a 2:49 am - Rispondere

    Buon giorno, anch'io faccio parte del clan Menecola ora Minicola. Mary era mia nonna e zio Joe è stato il mio primo funerale nel 1966, credo. Non siamo rimasti in molti, temo.

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